Dopo il british pound e l’euro, segnalate da noi alcuni mesi fa, ecco un’altra valuta pronta al rialzo: il dollaro canadese.

Infatti, dopo un continuo trend positivo del dollaro USA dal 2014 al 2016, il 2017 ha segnato l’inizio dell’inversione di questa valuta.

Per contro, il dollaro canadese (CAD) che dal suo picco del 2011 (quando valeva circa il 6% più del dollaro usa) aveva perso il 27% del suo valore, sta per avere un’inversione a rialzo che potrebbe essere spettacolare.

Infatti, c’è un indicatore che ha raggiunto un estremo molto simile a quello mostrato nel 2007, quando il CAD era salito del 25% circa in un solo anno (un movimento insolitamente alto per una valuta):

Il Commitment of Traders (COT) mostra le posizioni futures (a rialzo o a ribasso) assunte dagli speculatori ed è un tradizionale indicatore “contrarian”.

Ciò vuol dire che quando si accumulano troppe posizioni a ribasso o a rialzo, il trend solitamente va nella direzione contraria. E anche in modo drammatico.

Anche nel caso del dollaro canadese, possiamo vedere che l’estremo di posizioni short assunte dagli speculatori nel 2007 (alla sinistra dell’immagine) è stato subito seguito da un rialzo verticale della curva (che indica un corsa alla chiusura di queste posizioni per assumere la posizione contraria il più presto possibile).

Nello stesso grafico possiamo chiaramente vedere che le posizioni short oggi sono anche superiori a quelle che erano state aperte nel 2007 (il grafico infatti ha superato il ribasso di allora), indicando una probabile ripetizione di quella drammatica corsa al rialzo.

Per chi non utilizza i dollari USA come valuta principale (e perciò non avrebbe alcuna convenienza a tradare questo rialzo), segnalo un analogo rialzo del CAD nei confronti del franco svizzero (CHF):

Il grafico mensile (a sinistra) mostra una trendline decennale con più di 6 punti di contatto con le linee convergenti che la racchiudono.

Invece il grafico settimanale (a destra) mostra un triangolo simmetrico durato 30 mesi.

Entrambe rappresentano una lateralità estrema e duratura, destinata prima o poi a sbloccarsi in modo drammatico.

Una chiusura sopra 0,7766, rompendo verso l’alto la trendline decennale, potrebbe segnare l’inizio di questo evento epocale.

Il miglior modo di tradare questi trend sono i futures, ma per la coppia CAD/USD c’è anche un etf:

CurrencyShares Canadian Dollar Trust (isin: US23129X1054).

Buon trading!

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