Sto seguendo questa vicenda del prezzo del petrolio con un approccio diverso dalla media degli investitori e analisti.

Invece di stare lì a scommettere se il prezzo del petrolio si alzerà o meno (più o meno come gettare in aria una moneta e fare a testa o croce) ho considerato una interessante serie storica di un pattern ben preciso del trend del greggio.

Il pattern è un breve rialzo settimanale superiore al 25% avvenuto però in un contesto generale di un ribasso prolungatosi fino ai minimi storici nel lungo termine (è proprio il pattern che si è verificato tra fine agosto e metà settembre, quando scrissi il precedente articolo).

In quell’articolo del 17 settembre, mostrai che, dal 1985 al 2015, rialzi “effimeri” di questo tipo hanno portato a ulteriori ribassi nel breve termine e poi a una inversione a rialzo nel trend a lungo termine.

Conclusi perciò dicendo: “Non sono certo pronto ad andare già long sul petrolio, ma certamente tirerei i remi in barca del nostro etf short (che ricordo, è un etf americano , quindi si basa principalmente sul prezzo del WTI). Al primo ribasso di breve del petrolio, approfitterei per vendere l’etf  in gain e attenderei i successivi sviluppi.”

L’etf in questione è ProShares UltraShort Oil & Gas (DUG), che sto usando fin dal 4 settembre per cavalcare il ribasso del greggio (i miei articoli precedenti che seguono tutto il trend sono qui, qui, qui e qui).

Ora, proprio come previsto da questo approccio non deterministico, il petrolio sta di nuovo scendendo nel breve termine (infatti al momento in cui scrivo il mio etf short sul petrolio guadagna circa il 13%) e forse davvero prima o poi invertirà il trend a rialzo nel lungo termine.

Nell’articolo che ho già citato, ho mostrato la tabella con le diverse probabilità con cui potrebbe avvenire il rialzo di lungo a diverse distanze temporali a partire dal ribasso breve di fine agosto. La rimetto qui sotto, per chi volesse consultarla:

oil6

Come mostra la tabella, più ci si allontana dall’evento “segnale” (il rialzo di breve avvenuto circa un mese fa) e più aumentano le probabilità di una inversione a rialzo di lungo. Infatti le probabilità iniziano ad essere significativamente alte dopo 6 mesi dal rialzo breve e diventano molto alte dopo un anno.

Quindi, invito i lettori a non fare scommesse su quando il rialzo avverrà, ma piuttosto a considerare la questione come un puro evento probabilistico, quale in effetti è.

Per ora mi limito a segnalare che stiamo entrando in un territorio in cui potrebbe già essere profittevole non certo aprire un trade long sul petrolio, ma chiudere e portare a casa il guadagno sul trade short.

In realtà il mio etf short potrebbe guadagnare ancora qualcosa nei prossimi 1 o 2 mesi (stando sempre alla tabella sopra), mentre in un’ottica più conservativa ci si può già accontentare ora del + 13%. Dipende dall’attitudine di chi investe. Non ci sono regole assolute…

Terrò aggiornati i lettori sull’efficacia di questo approccio sulle serie storiche. Il ribasso di breve l’ha beccato, ora vediamo se indovina anche il prossimo rialzo di lungo termine.